Nonostante l’importanza dei social sia sempre più riconosciuta, le aziende che in Italia che li utilizzano attuando una corretta strategia sono ancora poche. In particolare, i titolari di PMI tendono a optare per il fai-da-te commettendo innumerevoli errori che non solo non portano a nulla ma, in alcuni casi, sono addirittura deleteri per l’immagine aziendale.

La maggior parte delle persone pensa che la gestione dei social media si limiti a preparare e condividere a casaccio materiale pubblicitario della propria azienda.

Ma in realtà non è affatto così.

Il lavoro del social media manager include in genere quanto segue:

  • Realizzare una strategia di social media per sviluppare la consapevolezza del marchio, aumentare i visitatori e i contatti, incoraggiare l’acquisto del prodotto, fidelizzare clienti e potenziali clienti,.
  • Creare un calendario editoriale, ideare contenuti adeguati e organizzare la pubblicazione.
  • Gestire le campagne a pagamento e ottimizzare il budget pubblicitario disponibile.
  • Mantenere le relazioni con le community di utenti su più piattaforme.
  • Gestire le eventuali problematiche che possono comparire nei vari profili social
  • Monitorare, testare e adattare le varie strategie social media utilizzando strumenti di analisi.
  • Collaborare con il team di marketing interno aziendale e di pubbliche relazioni per supportare i vari obiettivi e mantenere la coerenza tra tutte le tipologie di comunicazione .

Sottovalutare questo ruolo e pensare di poterlo improvvisare ti porta inevitabilmente a commettere diversi errori.

Ecco qui di seguito i cinque esempi di errori più comuni.

1° errore: Trattare tutti i social allo stesso modo

Ogni canale di social media dovrebbe essere trattato in modo diverso. Le persone non vanno su Instagram per lo stesso tipo di contenuto che si aspettano di vedere su Twitter, quindi la tua attività non dovrebbe pubblicare gli stessi contenuti su tutti i canali. Di seguito è riportata una breve descrizione del tipo di contenuto che offre le prestazioni migliori su ciascun canale:

  • Facebook: video, post, foto con contenuti coinvolgenti e di qualità
  • Instagram: foto ad alta risoluzione, citazioni, storie e brevi video
  • IGTV: video più lunghi, serie e video educativi / tutorial
  • Twitter: notizie, post di blog e GIF
  • LinkedIn: lavori, notizie aziendali e contenuti professionali.
  • Pinterest: infografiche e guide fotografiche passo-passo

Prima di passare al prossimo errore, voglio anche sottolineare che solo perché ci sono più social non significa che la tua azienda debba essere presente su tutti loro. Assicurati che le piattaforme che stai utilizzando abbiano senso per la tua attività e che il tuo pubblico utilizzi effettivamente quella piattaforma.

2° errore: Inserire solo contenuti relativi al prodotto / servizio trattati.

Se tratti i social esclusivamente come una vetrina aziendale il tuo pubblico si stancherà e ti lascerà.

I social sono interazione e condivisione.  È necessario inserire contenuti interessanti che provochino commenti, like, condivisioni o domande e risposte. Un corretto equilibrio tra le parti creerà un rapporto continuativo e di fiducia con l’utente.

Condividi quindi contenuti interessanti che non pubblicizzino prodotti o servizi in particolare, ma che parlino di argomenti laterali ma collegati alla tua attività. In questo modo la tua pagina sarà considerata anche un riferimento per informazioni utili e non solo una vetrina promozionale. Questo ti referenzierà moltissimo e creerà pubblico sempre più fedele e interessato a ciò che proporrai anche a livello commerciale.

3° errore: Non rispondere a domande, commenti o messaggi

Potrebbe sembrare impossibile rispondere a tutte le domande che ricevi attraverso i social media, in ogni caso non dovrebbero essere ignorate. Secondo uno studio di Sprout Social, il 70% delle persone ha maggiori probabilità di utilizzare il prodotto o il servizio di un marchio se tale organizzazione risponde alle loro domande sui social media.

Se hai un vasto pubblico o più pagine, dividi il lavoro tra i membri del team, ma ricorda la regola d’oro – “tratta gli altri come vuoi essere trattato” – e rispondi sempre in modo tempestivo ed efficiente.

4° errore: Rispondere ai commenti negativi in maniera sbagliata.

Come già spiegato nei miei articoli:

Come gestire i commenti negativi sui social network e come gestire i falsi commenti negativi non bisogna mai rispondere presi dalla rabbia, oppure lasciare il commento negativo senza risposta o addirittura cancellarlo.

Rispondi entro breve tempo, dimostra disponibilità a risolvere eventuali problemi, sii sempre cortese e non rispondere in nessun caso in maniera aggressiva.

Rispondere ai commenti negativi nella maniera giusta è un lavoro impegnativo e talvolta fastidioso ma ricorda che questo tipo di commenti possono presentare opportunità per mettere in evidenza i valori e le competenze del tuo marchio.

5° errore: Non investire per le promozioni a pagamento.

Facebook e i social in generale non sono gratuiti, i post non sponsorizzati hanno una portata di visibilità minima (meno del 10% dei propri fan) o addirittura, in certi casi, inesistente.

Non ha senso lavorare sui contenuti che nessuno potrà vedere per risparmiare sui costi di sponsorizzazione.

Piuttosto meno pubblicazioni ma più budget previsto per la promozione: meglio tre post a settimana visti da più gente possibile che sette a settimana che non vede nessuno.

In conclusione: se hai fatto uno o più questi errori non disperare, è comprensibile e assolutamente normale. L’importante è che ora che hai letto questo articolo applichi i suggerimenti che ti ho dato e vedrai che andrà meglio, e se desideri una consulenza professionale in merito scrivimi: info@lorellaventura.it

Foto: Pixabay